Nuovo appuntamento con “Parole d’Autore” a Giulianova: il 19 luglio ospite Giulia Alberico.
Nuovo appuntamento con “Parole d’Autore” sulla terrazza di Palazzo Bindi a Giulianova: ospite Giulia Alberico.
La rassegna letteraria Parole d’Autore dell’associazione Culturale Quid alla Biblioteca Civica “V. Bindi” di Giulianova, arriva al suo ultimo appuntamento ed ospita la scrittrice Giulia Alberico, venerdì 19 luglio, alle ore 19,15.
È nata a San Vito Chietino. Docente di Italiano e Storia negli istituti superiori per oltre trent’anni, vive a Roma. Collabora alle pagine culturali de L’Osservatore romano e del webzine La voce di New York che pubblica in inglese e italiano.
Ha pubblicato racconti per le molte antologie ed è autrice di Madrigale (Sellerio, 1999) a cui sono seguiti diversi romanzi, saggi e racconti pubblicati con i più importanti editori italiani.
L’autrice sarà in dialogo con Paola Vagnozzi e Paolo Ruggeri (editori Galaad) e presenterà il suo ultimo romanzo storico pubblicato da Piemme edizioni dal titolo Il segreto di Vittoria – La vita di Vittoria Colonna ai tempi di Michelangelo e anche I libri sono timidi, pubblicato nella collana Lilliput della casa editrice Galaad.
Il segreto di Vittoria
Roma, 1567. Vittoria Colonna, poetessa, vedova di Ferrante d’Avalos, marchesa di Pescara e consigliera di due Papi, è morta ormai da alcuni anni. Ed è solo a distanza di tempo che la sua dama di compagnia, colei che le è stata accanto dal primo giorno, decide di aprire le carte che ha conservato e nascosto fino alla fine: gli amici di Vittoria sono morti ormai e nessuno corre più il pericolo di essere condannato per eresia e tradimento. Vittoria, infatti, con Giulia Gonzaga, il cardinale Ferdinand Pole e Michelangelo faceva parte di un gruppo di persone che tentò in ogni modo di riformare la Chiesa per evitare lo scisma, condannando il nepotismo, la vendita delle indulgenze e le numerose storture della curia papale. Ma in quelle carte segrete non emerge soltanto Vittoria la santa, la cristiana, la riformatrice.
C’è anche una donna dal carattere unico e dai molti segreti: vedova inconsolabile di un matrimonio casto eppure dolcissimo, persona in costante lotta con un corpo considerato contro natura, appassionata musa e amica di Michelangelo, che forse amò per quanto corpo e anima le consentissero.
I libri sono timidi
I libri, per chi li ama come Giulia Alberico, sono creature con un odore, un sapore e un’anima che si confonde con la nostra. In questo denso e fulgido diario di lettrice sfilano come una collana di meraviglie lungo il corso di una vita, dai primi anni Cinquanta fino alla maturità di una donna che fa delle parole il suo mestiere. Paesaggi agresti e cittadini, figure care riemerse da un pozzo di memorie, aneddoti privati ed eventi collettivi si intrecciano in un continuo gioco di rimandi agli autori e autrici frequentati. Ricomponendo i tasselli di una cospicua formazione letteraria ci accorgiamo così di assistere allo svolgersi di un’autobiografia in tralice. E la grazia di uno stile ovunque terso e armonico realizza finalmente un solo affresco, una sola esemplare comunione tra vita vissuta e miracolosamente lievitata dalla carta.